Rugiada (II.)

II.

Quando camminavamo nell’erba e ci sorprendevamo di trovarla bagnata anche se non aveva piovuto

e guardavamo come lentamente si scuriva d’acqua la punta delle scarpe

mentre ci si attaccavano sopra piccoli frammenti verdi marroni beige pezzettini d’erba o di ramoscelli minuscoli e pezzi di steli freschi o rinsecchiti

e si sentiva il rumore dei fili d’erba che il piede avanzando separava a destra a sinistra e sotto e i fili sfilavano l’uno contro l’altro

o impattavano tra di loro facendo schizzare goccioline di rugiada sfrigolavano trattenendo un poco il piede nel suo slancio poi lasciandolo scivolare

mentre pian piano si bagnava il collo del calzino si sentiva il fresco umido insinuarsi attorno alla caviglia sotto la gamba dei pantaloni

quando l’esplorazione del prato diventava avventurosa

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