Rugiada. Per Carolina

I.

Rugiada sui fili d’erba in gocce minute ravvicinate che si confondono

viste da lontano sono un velo sottile quasi trasparente per luce riflessa che sparge bianco sui fili verdi

guardato nella moltitudine del prato tagliato dalla luce del sole del mattino diventa cenere e grigioargento

come un velluto che non resiste al tocco nemmeno della mano di un bambino

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